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Il notaio è un pubblico ufficiale che svolge una funzione di garanzia e di tutela per le parti contraenti. Egli svolge funzioni fondamentali come ad esempio autenticare le firme assicurando che le persone che sottoscrivono l’atto siano effettivamente coloro che dichiarano di essere.
Il notaio inoltre accerta che le parti comprendano il contenuto dell’atto e che lo sottoscrivano liberamente; redige l’atto modo chiaro e completo, in conformità alle norme di legge; conserva l’atto originale presso il proprio archivi e provvede a versare le imposte e le tasse dovute per l’atto.
Una figura fondamentale che, non a caso, è obbligatoria per alcune fattispecie come gli atti di compravendita immobiliare, le donazioni, i mutui ipotecar, la costituzione di una società di capitali ed i testamenti.
Partendo da questo è indispensabile appurare quelli che sono i costi del notaio per la redazione di atti. I costi di un preventivo notarile possono variare in base a diversi fattori, come il tipo di atto, il valore dell’immobile, la complessità della pratica e il tempo impiegato. In generale, per un atto di compravendita immobiliare, i costi del notaio si aggirano intorno al 2% del valore dell’immobile.
Le voci che compongono il preventivo di un notaio
Le voci del preventivo notarile
Il preventivo notarile è un documento che riporta in dettaglio i costi che il cliente dovrà sostenere per la stipula di un atto notarile. Le voci che compongono il preventivo possono essere raggruppate in due macro categorie:
- Onorari fiscali:
- Imposte di registro, ipotecaria e catastale: l’imposta di registro varia in base al tipo di atto e al valore dell’immobile. Ad esempio, per l’acquisto di una prima casa l’imposta di registro è al 2% del valore catastale, mentre per l’acquisto di una seconda casa è al 9%. Le imposte ipotecaria e catastale sono fisse, pari a 200 euro ciascuna.
- Imposta di bollo: l’imposta di bollo varia in base al numero di pagine dell’atto.
- Tasse ipotecarie e catastali: sono pari a 90 euro.
- Onorari notarili:
- Spese anticipate: sono le spese che il notaio sostiene per conto del cliente, come le visure catastali, le ispezioni ipotecarie e le visure camerali.
- Onorario del notaio: la parcella del notaio è libera e varia in base al valore dell’atto, alla complessità della pratica e al tempo impiegato.
- Contributi previdenziali: sono una quota versata dal notaio alla Cassa Nazionale del Notariato.
I costi di un preventivo notarile possono variare in base a diversi fattori, come il tipo di atto, il valore dell’immobile, la complessità della pratica e il tempo impiegato. In generale, per un atto di compravendita immobiliare, i costi del notaio si aggirano intorno al 2% del valore dell’immobile.