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A seguito dell’emergenza Covid-19, le aziende italiane si sono sempre più rese conto di quanto sia importante investire sul web e avviare un discorso di digitalizzazione dell’azienda, con standard decisamente più alti di quelli adottati fino al 2019.
Aldilà del settore di riferimento dell’azienda stessa, ricorrere a servizi digitali innovativi ed innovare la sfera produttiva e organizzativa dell’impresa è un imperativo categorico, tanto più che abbiamo visto le difficoltà oggettive dovute a questo periodo di emergenza.
Ma non sempre un’azienda ha la forza economica di investire su soluzioni ICT (tecnologia dell’informazione e della comunicazione), a maggior ragione in questo periodo in cui l’economia globale è in serie difficoltà e la tenuta produttiva a rischio. No problem, la Regione Puglia ha pensato di venire in soccorso a questa esigenza con Innoprocess.
Innoprocess: l’avviso pubblico che supporta l’innovazione per le PMI
Innoprocess è un avviso pubblico della Regione Puglia attivo dal 27 luglio 2020 e che fornisce un contributo alle Micro, Piccole e Medie imprese per un massimo di 270.000 € in materia di ICT. Il contributo viene erogato direttamente dal Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia ed ha come obiettivo quello di portare una crescita e una maggiore competitività per l’intero sistema produttivo pugliese favorendo le imprese che ricorrono a servizi digitali innovativi che contribuiscano a migliorare la sfera produttiva e organizzativa.
Cosa si può finanziare con Innoprocess?
Innoprocess ammette diverse tipologie di investimento. Testualmente dall’avviso:
- servizi a supporto dei processi produttivi basati su tecnologie e dispositivi comunicanti autonomamente fra di loro;
- servizi a supporto dell’innovazione dei processi di gestione aziendale;
- servizi a supporto dell’innovazione dei processi di fornitura e distribuzione;
- servizi per lo sviluppo e adozione di soluzioni e-commerce;
- servizi di supporto al cambiamento organizzativo;
- supporto all’implementazione di sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni;
- servizi di supporto ai processi di certificazione aziendale.
Presentazione della domanda
Le richieste di agevolazione e finanziamento possono essere inviate esclusivamente online, direttamente sul portale “Sistema Puglia” a partire dal 27 Luglio 2020 e fino ad esaurimento fondi. E’ possibile presentare un progetto per ciascuno impresa, purché essa possegga una PEC (posta elettronica certificata) e la firma digitale del legale rappresentante.
All’atto della richiesta, andranno allegati diversi documenti (in formato .pdf, bisognerà pagare un’imposta di bollo di 16 € e – se tutto corretto – verrà generata un’istanza di candidatura. La valutazione e i punteggi variano in base a criteri e requisiti ben precisi e – in caso di ammissione – prevede l’erogazione diretta ai beneficiari.
Le spese ammissibili sono – testualmente:
- spese di personale;
- costi relativi a strumentazione ed attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti e ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto (tali spese non potranno eccedere complessivamente il 18% delle spese valutate ammissibili);
- costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa dei brevetti e di altri attivi materiali;
- costi per i servizi di consulenza a sostegno dell’innovazione.
Quindi è chiaro che il fai da te non è contemplato e per qualunque tipo di soluzione hardware, software o di ecommerce, è necessario rivolgersi nel caso di e-commerce – ad una web agency di Lecce, Brindisi, Bari, Foggia o Taranto o comunque ad un’azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni web.