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Le tecnologie che utilizziamo quotidianamente possono rivelarsi molto pericolose per tutte quelle informazioni che, teoricamente, dovrebbero rimanere private. In effetti utilizziamo, senza troppi “pensieri”, una grande varietà di dispositivi e software che, pur essendo indubbiamente comodi, ci espongono continuamente ad ogni genere di tentativo di violazione.
Ci riferiamo, per esempio, alle conversazioni private tra due persone, ai codici e ai PIN di accesso ad applicazioni, conti correnti ecc… Di conseguenza sono tantissimi i casi di persone che si rivolgono ad un investigatore privato perché hanno la sensazione di essere spiati.
Sospetto o paranoia?
In genere se un individuo matura questo sospetto ha già chiaro in mente chi potrebbe essere l’artefice dello spionaggio anche se, di fatto, può essere molto difficile dimostrarlo. La “sensazione” o il “sospetto” di avere qualcuno che osserva i nostri comportamenti o che legge le nostre conversazioni può essere molto spiacevole e, in alcuni casi, dettata anche da un certo grado di paranoia.
Tuttavia se ci sono riscontri reali di questa eventualità la miglior cosa da fare è rivolgersi all’investigatore privato. La ragione? Semplice: questa figura professionale, assieme alle forze dell’ordine, è l’unica autorizzata a indagini private, aziendali o in collaborazione con polizia, carabinieri e via discorrendo.
Per esempio ci sono persone che si rivolgono agli investigatori chiedendo l’installazione di microspie per controllo infedeltà perché hanno già maturato l’idea che il proprio partner potrebbe avere una relazione extra-coniugale. Oppure ci sono aziende che, per una grande varietà di ragioni, decidono di contattare un’agenzia investigativa per accertare che negli ambienti di lavoro o in sedi private non siano presenti dispositivi di spionaggio.
Telefoni, computer, e-mail e messaggi sono tutte fonti potenziali di informazioni sensibili che potrebbero essere raccolte da chi ci spia. Se hai il sospetto di essere spiato, quindi, è importante capire innanzitutto se le tue sensazioni sono vere. Come? Lo spieghiamo nelle righe che seguono.
Chi può spiare legalmente una persona in Italia e come?
In Italia la legge tutela la privacy dei cittadini e vieta la sorveglianza elettronica e l’intercettazione di comunicazioni senza consenso o da parte di persone non titolate a procedere. Ciò nonostante, in alcune situazioni specifiche, talune figure professionali possono spiare legalmente una persona, come ad esempio le forze dell’ordine e i detective privati.
Le forze dell’ordine, come polizia, carabinieri e guardia di finanza, hanno il potere di sorvegliare una persona quando ci sono gravi indizi di reato e, soprattutto, solo previa autorizzazione del giudice. In questo caso la sorveglianza può essere fatta tramite l’uso di dispositivi di videosorveglianza o l’intercettazione di comunicazioni, ma sempre nel rispetto delle norme sulla privacy e solo per il tempo strettamente necessario.
I detective privati, invece, possono spiare legalmente una persona solo su incarico di un privato o di un’azienda, per scoprire eventuali comportamenti illeciti o infedeltà. Anche in questo caso la sorveglianza deve essere svolta nel rispetto della privacy e delle norme di legge, e solo per il tempo strettamente necessario. Infine l’investigatore deve essere in possesso di una licenza rilasciata dalla Prefettura e, quindi, essere abilitato ad esercitare tale professione.
Telefoni, PC e smartphone: alcune anomalie che potrebbero celare uno spionaggio
Se il tuo telefono o il tuo computer sono stati “compromessi” puoi accorgertene dalla presenza di alcune anomalie di funzionamento. Per esempio i tuoi dispositivi si scaricano più rapidamente del solito oppure hai notato che, da qualche tempo, ricevi strani messaggi di testo o via mail da mittenti con cui non hai mai interagito prima. Potresti notare che alcune applicazioni si comportano in modo anomalo oppure un consumo elevato di traffico dati. Infine, durante le telefonate, potresti percepire dei rumori strani che disturbano la conversazione con una certa frequenza.
Se hai notato queste anomalie potresti essere spiato. Tuttavia ci preme ricordare che tutte queste strane “coincidenze” potrebbero derivare da problemi tecnici del dispositivo. Per essere sicuro al 100% puoi ispezionare attentamente il dispositivo, andando alla ricerca di app che non hai installato o di file che non conosci. Infine puoi sempre ripristinare le impostazioni di fabbrica e cambiare tutte le password di accesso alle tue app e ai tuoi profili.
Sensazione di essere seguiti da qualcuno: ecco cosa fare
Diverso è il caso quando si ha il sospetto di essere seguiti, situazione per la quale converrebbe cercare di identificare la persona o le persone coinvolte, prendendo nota di dettagli come l’aspetto, la statura, i vestiti, l’età e così via. Presta attenzione alle tempistiche, cioè ai momenti in cui ti senti spiato e, se riesci, prova a scattare un a fotografia al soggetto o alla targa dell’auto che ti segue.
Se sei preoccupato per la tua sicurezza non prendere iniziative ma limitati a chiamare la polizia e a denunciare questo comportamento. In aggiunta consigliamo vivamente di evitare di uscire da soli, nonché di inoltrarsi in zone buie o isolate senza la compagnia di qualcuno di fiducia. Pensa sempre prima alla tua sicurezza personale e cerca di non farti prendere dal panico.
Spionaggio “professionale”: quando è il caso di richiedere una bonifica ambientale
Infine ci sono i casi di spionaggio aziendale, quelli per i quali è necessario interpellare un professionista e procedere con una bonifica ambientale. Si tratta di un’attività professionale che solo i soggetti abilitati di cui sopra possono eseguire. Essa consiste nel cercare e rimuovere i dispositivi di sorveglianza che possono essere nascosti in ambienti come case, uffici o veicoli. Trattandosi di un servizio altamente specializzato è chiaro che solo professionisti qualificati sono in grado di svolgerla in modo corretto e legale.