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Gli anime, come noto, sono opere animate che provengono dal Giappone e che poi si sono diffuse in tutto il Mondo. Inizialmente un fenomeno di nicchia, gli anime hanno poi riscontrato un successo planetario che ha coinvolto un pubblico sempre più vasto e variegato, come accaduto in Italia, dove il numero di appassionati cresce di anno in anno.
Paragonare i classici cartoni animati agli anime, però, non è del tutto esatto. Se infatti da una parte condividono la caratteristica dell’animazione, dall’altra gli anime si distinguono per la grande cura a livello di trama, disegni, sceneggiatura, regia e musica, rendendoli molti più simili ai film o alle serie tv rispetto ai programmi per bambini, anche per le tematiche affrontate.
Alcuni titoli di anime, infatti, sono divenuti dei veri e propri cult non solo per gli amanti del genere ma anche per gli esperti di cinema, con molti premi prestigiosi e riconoscimenti, come l’Oscar, consegnati a autori che hanno ottenuto una fama internazionale.
I titoli anime più famosi in Italia
La scelta dei migliori anime della storia può variare notevolmente in base ai gusti personali e alle preferenze individuali. Tuttavia, ci sono alcuni anime che sono universalmente conosciuti e apprezzati per la loro trama, il design e la qualità della animazione. I più famosi in Italia sono senza dubbio:
Dragon Ball Z: uno degli anime più popolari di sempre, la serie segue le avventure del guerriero Saiyan Goku e dei suoi amici mentre combattono contro pericolosi avversari per proteggere il loro mondo. In Italia, si può affermare senza grandi errori, che tutti almeno una volta hanno posato gli occhi su questo titolo.
Naruto: un’altra serie di grande successo, l’anime racconta le vicende di un giovane ninja di nome Naruto Uzumaki mentre cerca di diventare il più grande ninja del mondo.
Death Note: titolo dalle connotazioni psicologiche-thriller, narra la storia un giovane studente di nome Light Yagami mentre utilizza un quaderno magico per uccidere crimini ed eliminare la criminalità.
Fullmetal Alchemist: Brotherhood: una serie di anime di fantasia, vengono esposte le avventure dei fratelli Edward e Alphonse Elric mentre cercano di trovare una pietra filosofale per ripristinare i loro corpi dopo un incidente alchemico.
Attack on Titan: azione e horror si mescolano in questo titolo di assoluto successo, dove un gruppo di soldati combattono contro giganteschi mostri noti per l’appunto come titani che minacciano di distruggere la loro città.
Ovviamente questi sono solo alcuni esempi di anime di grande successo e qualità che hanno interessato il nostro Paese, ma ci sono molte altre serie che meritano di essere menzionate e apprezzate, come quelle dell’indiscusso maestro Hayao Miyazaki.
Miyazaki e lo Studio Ghibli
Quando parliamo di anime, non possiamo non citare Hayao Miyazaki, autore e regista giapponese classe 1941, considerato non a torto uno dei più grandi interpreti del genere, capace di realizzare capolavori che hanno fatto la storia dell’animazione a livello globale
Fondatore nel 1985 insieme a Toshio Suzuki del notissimo Studio Ghibli, il genio nipponico ha diretto delle vere e proprie pietre miliari dell’universo anime, tra cui “La città incantata”, “Il mio vicino Totoro”, “La principessa Mononoke”, “Il castello errante di Howl” e “Il vento si alza”. I film di Miyazaki si distinguono per la loro animazione dettagliata, la trama coinvolgente e la profondità dei personaggi, che spesso affrontano temi complessi come la natura umana, la conservazione dell’ambiente e la lotta contro la guerra e la violenza. Lo Studio Ghibli, oltre agli anime diretti da Miyazaki, ha prodotto anche altri film di grande successo, come “La tomba delle lucciole”, “Kiki – Consegne a domicilio” e “Porco Rosso”.
L’attività di Miyazaki è stata tale da consentirgli di mettere mano su svariati premi, come due Oscar per il miglior film di animazione nel 2003 con “La città incantata”, vincitore anche dell’Orso d’oro a Berlino, e quello alla carriera nel 2015, per un totale di 120 riconoscimenti vinti e 177 candidature.
Per chi volesse avere un’idea della meraviglia delle opere dell’autore e della sua profondità di sceneggiatura e maestria a livello di regia, non può perdere il suo primo lungometraggio datato 1979 “Lupin III – Il castello di Cagliostro”.