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L’e-commerce, o commercio elettronico, è un tipo di vendita online che si può effettuare tra aziende, commercio B2B, e tra aziende e consumatori, B2C. Negli ultimi anni ha conosciuto una costante ascesa e per il 2024 si conferma un settore in splendida forma. Ecco tutti i dati aggiornati sull’e-commerce in Italia.
Quanto vale l’e-commerce in Italia
Gli ultimi dati in merito all’e-commerce in Italia ci dicono che nel 2023 gli acquisti online hanno raggiunto i 54,2 miliardi di euro, con una crescita del 13% rispetto al 2022. Ad avere i maggiori introiti sono il settore del turismo e dei trasporti, ma anche gli acquisti di prodotto si difendono bene. Le ragioni dietro questa crescita sono tante, a partire dalla maggiore presenza delle persone online e dalla maggior fiducia nello strumento. Bisogna inoltre pensare che anche la Pubblica Amministrazione ha attuato un’opera di digitalizzazione massiccia e questo ha favorito l’aumento delle competenze sugli acquisti online. Le ricadute dell’e-commerce sull’intero sistema italiano sono numerose. Secondo i dati dell’ultima ricerca di Netcomm e Althesys, la filiera dell’e-commerce genera il 7% del Pil, con un valore di 133 miliardi di euro e un contributo fiscale di 49,6 miliardi di euro. La ricchezza è inoltre anche a vantaggio dell’impiego, perché l’e-commerce ha contribuito a creare 1,6 milioni di posti di lavoro.
Le opportunità dell’e-commerce
Investire nell’e-commerce è interessante da molteplici punti di vista. Come abbiamo visto è un settore che influisce sia sul fatturato della singola azienda che vende online sia sull’intero sistema economico nazionale, producendo ricavi importanti e posti di lavoro. L’e-commerce richiede infatti competenze specifiche sia nell’implementazione del servizio sia nella gestione di tutti i passaggi che portano dall’acquisto alla consegna. Per aspirare a una carriera in questo settore, sono utili gli sbocchi lavorativi di un master focalizzato sull’e-commerce, in cui si studiano discipline specifiche che permettono di avere più possibilità di assunzione nel settore della vendita online. I master si possono seguire anche online, nelle università telematiche come Unicusano, che propone diversi corsi post-laurea in mansioni molto richieste dall’attuale mercato del lavoro. L’e-commerce potrebbe inoltre essere un investimento personale per dare vita a una propria azienda, che potrebbe anche vendere solo online, soprattutto se si tratta di servizi. Questa tipologia di impresa permette di ridurre i costi di gestione e di aumentare le opportunità di diffusione del servizio, perché online puoi vendere in tutto il mondo.
I settori dell’e-commerce più performanti
L’e-commerce si può applicare a diversi prodotti e servizi e ognuno ha il proprio bacino di utenza a seconda di ciò che propone. In Italia al primo posto per il commercio online troviamo le piattaforme di e-commerce per turismo e trasporti, che vendono biglietti, servizi di pernottamento e i pacchetti viaggio. Nel 2023 il settore è cresciuto del 30% recuperando ampiamente terreno dopo la battuta d’arresto determinata dal Covid-19. Seguono i siti di abbigliamento, che è tra i settori più floridi per quanto riguarda l’e-commerce di prodotto. Nel 2023 è cresciuto del 7% rispetto all’anno precedente, con una leggera flessione (-1%) dovuta all’inflazione. Resta comunque un comparto che conta molto sull’e-commerce, che occupa il 16% dei guadagni complessivi del settore. Al terzo posto dei settori più performanti nell’e-commerce per il 2023 c’è il beauty, che nel 2023 ha avuto una crescita dell’11% e rappresenta il 4% del valore del commercio elettronico di prodotto.