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Come realizzare un impianto di domotica con Arduino

Redazione Universoinformatico24.it Da Redazione Universoinformatico24.it
5 Luglio 2019
in Tecnologia
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Come realizzare un impianto di domotica con Arduino
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Questo articolo è stato letto10335volte!

Arduino è una nuova piattaforma che permette di progettare la sempre più diffusa casa domotica, nello specifico si tratta di uno speciale software che permette di sviluppare e programmare piccoli dispositivi, come può essere quello che controlla le luci di un’azienda o di un appartamento privato, in modo veloce ed estremamente semplice. Per realizzare un impianto di domotica basta conoscere la programmazione di Arduino, essere in possesso di una scheda dotata di micro-processori, dell’interfaccia Usb che permette di alimentare il software Arduino e farlo dialogare con un pc. Le schede Arduino infatti è compatibile con ogni genere di device, in questo modo è possibile sviluppare qualunque tipo di impianto di domotica.

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La diffusione della domotica

La casa intelligente è una realtà che in passato sembrava improbabile invece al giorno d’oggi sta attraversando una sempre maggiore diffusione, non solo all’interno delle aziende più grandi che sono abituate a sfruttare tutti i vantaggi dell’hi-tech, ma anche all’interno delle mura domestiche, dove fino a 5 anni fa sembrava impossibile utilizzare il pc per riempire la vasca da bagno piuttosto che programmare l’accensione dei fornelli in un determinato orario del giorno. Le prospettive di sviluppo e la comodità che queste nuove tecnologie offrono ha permesso una rapida diffusione, infatti ciò che prima era da appannaggio esclusivo di pochi ora invece si è diffusa in modo esponenziale fino agli oggetti di uso quotidiano: frigoriferi intelligenti che suggeriscono cosa cucinare, lavatrici che si impostano con un semplice click, luci che si accendono ad orari prestabili e tanto altro. Tra i numerosi vantaggi anche la possibilità di ottimizzazione dei consumi che permette di dimezzare gli sprechi.

L’impianto di domotica con Arduino

La scheda italiana Arduino grazie alla su semplicità si è diffusa in tutto il mondo, conosciuta da tutti gli appassionai che desiderano aumentare le potenzialità dei propri dispositivi con la domotica, oppure amano creare nuovi oggetti. L’impianto Arduino è composto da un piccolo Plc, molto semplice da utilizzare e dotato di entrare analogiche per ogni genere di dispositivo, ma anche digitali. La potenza del dispositivo non è elevata perciò spesso per riuscire a costruire un impianto di domotica abbastanza potente è necessario utilizzare ulteriori dispositivi che facilitano l’interfaccia col mondo esterno.
La realizzazione di un impianto di domotica con la scheda Arduino non è difficile, ma per ottenere un impianto che funzioni al meglio è fondamentale seguire un corso Arduino così da riuscire a progettare un impianto estremamente valido ed efficacie.

I componenti Arduino per la domotica

Le schede Arduino permettono di realizzare con una semplice configurazione una casa intelligente; l’azienda mette a disposizioni diverse componenti che permettono di programmare in modo remoto non solo l’impianto di illuminazione, oltre al controllo delle luci è possibile anche il controllo delle aperture, del clima e dell’allarme. Grazie alla comunicazione tra le varie componenti è possibile realizzare un impianto unico che riesce a controllare quelle che sono le componenti fondamentali non solo delle case ma anche delle aziende. La casa domotica riesce a reagire autonomamente ai cambiamenti climatici ed alle varie reazioni provenienti dall’esterno, può essere inoltre comandata da un software remoto dal proprietario in base alle proprie esigenze. Tutte le apparecchiature presenti in una classica abitazione, possono essere collegate all’impianto Arduino e cooperare tra di loro per migliorare la qualità della vita di chi abita all’interno della casa. Vengono posizionati dei sensori che rilevano ogni genere di cambiamento rilevante ed inviano un segnale ai microprocessori contenuti nella scheda Arduino, un cervello centrale, solitamente un pc, li analizza e decide autonomamente come agire al meglio, stabilendo cosa deve essere attivato e cosa disattivato, ad esempio stabilisce di aprire la luce rilevando la presenza dei proprietari in casa e disattivare l’allarme. L’intervento manuale viene limitato in questo modo ai casi strettamente necessari, mentre i parametri all’interno della casa vengono mantenuti nelle condizioni ottimali, con un occhio al risparmio energetico.20

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