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Archeologia, Agraria, Architettura moda e design, Economia, Filologia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere, Lingue, Pedagogia, Psicologia, Scienze Biologiche, Scienze dell’Amministrazione, Scienze della Formazione, Scienze della Nutrizione, Scienze Motorie e Scienze Politiche sono i corsi messi a disposizione dalle Università telematiche.
In Italia sono 11 in tutto gli atenei riconosciuti dal MIUR (eCampus, UniCusano, Uninettuno, Unimarconi, Mercatorum, San Raffaele, Unitelma Sapienza, UniPegaso, IUL, UniFortunato e UniDav) e che quindi hanno lo stesso valore legale delle università classiche in quanto valutati periodicamente dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca).
I laureati hanno perciò le stesse possibilità di sbocchi e di offerte professionali di quelli che conseguono il titolo di studio in un’università frontale. Lo stesso discorso vale per chi è interessato ad accedere a concorsi pubblici o sostenere gli esami per iscriversi ai diversi Albi professionali. Ma quali sono i pro e i contro della formazione online?
Per approfondire vedere anche il sito del portale ufficiale delle università telematiche (con guide su Università telematiche e corsi online).
I pro delle università online
Tra i punti a favore degli atenei per via telematica troviamo il fatto di avere meno spese per il materiale didattico, infatti libri e dispense sono messi a disposizione dalle stesse università attraverso i portali ufficiali e le app. Le lezioni sono effettuate così in modalità e-learning, con video che si possono trovare in streaming e anche in differita h24, 7 giorni su 7 (alcune università non prevedono obblighi di visualizzazione delle video-lezioni e del materiale didattico prima dell’esame, invece altri chiedono una percentuale di visualizzazione minima per potersi iscrivere).
Per quanto riguarda i costi il risparmio riguarda anche il fatto che non c’è bisogno di mantenersi da fuori sede o fare il pendolare, visto che bisogna andare all’università fisicamente solo per svolgere gli esami di profitto (senza dimenticare che ci sono varie sedi da Nord a Sud Italia). Per quanto riguarda le modalità d’esame alcuni atenei preferiscono le prove scritte, mentre altri quelle orali e altri ancora modalità mista oppure test esclusivamente a crocette.
L’iscrizione inoltre si può effettuare in qualsiasi periodo dell’anno a differenze degli atenei frontali in cui l’anno accademico inizia ad ottobre e perciò non è possibile iscriversi oltre una certa data. Anche per quanto riguarda gli esami è tutto più flessibile, poiché possono essere ripetuti anche nel giro di poche settimane.
Per approfondire: come funzionano le piattaforme di e-learning.
I contro delle università online
Ci sono però anche dei fattori negativi nelle università per via telematica, soprattutto per chi vorrebbe più interazione con gli altri iscritti. Fortunatamente alcuni atenei online mettono a disposizione un campus in cui incontrarsi ed allacciare dei rapporti umani, proprio per replicare quello che accade nelle università tradizionali.
C’è da ricordare poi che non tutti sono pratici con i mezzi tecnologici necessari per seguire i corsi, perciò potrebbero esserci problemi di connessione oppure proprio di utilizzo delle piattaforme. Bisogna specificare però che dopo la pandemia da Covid-19 è stato messo a disposizione un bonus fino a 500 euro per l’acquisto di Internet a banda ultralarga e un tablet o pc. “Il bonus consiste in uno sconto sul canone di abbonamento a servizi di connettività a banda ultralarga in caso di nuove attivazioni di utenze di rete fissa e nella fornitura di un personal computer o tablet”, fa sapere Ansa. Il voucher è però rivolto ai cittadini con ISEE inferiore ai 20 mila euro.
A proposito di ISEE tra gli svantaggi delle università online troviamo il fatto che la retta non varia in base alla fascia di reddito d’appartenenza, tuttavia per ovviare questo problema ogni ateneo mette a disposizione delle agevolazioni e convenzioni (quelle più famose sono con i dipendenti di sindacati, associazioni e misteri, quelle con le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, quelle con i familiari di dipendenti ATAC).