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In una società sempre più aperta alla digitalizzazione il mondo del lavoro non solo è stato rivoluzionato, ma ha visto l’ingresso di nuove figure professionali con competenze e ruoli afferenti a quelle che sono e saranno le esigenze del futuro mercato lavoro. Dal settore della cyber security all’ingegnere robotico, passando per l’intelligenza artificiale, le nuove professioni sono sempre più dipendenti dall’evoluzione tecnologica.
Recenti studi condotti da LinkedIn hanno individuato le professioni che nel futuro verranno maggiormente richieste.
Tra queste troviamo senza dubbio quelle di matrice ingegneristica:
- l’Ingegnere robotico
- l’Ingegnere del machine learning
- l’ingegnere full-stack
Il primo opera nella progettazione, costruzione e collaudo di robot e automazioni produttive. La seconda tipologia di ingegnere opera nell’ambito dell’intelligenza artificiale attraverso le tecnologie di Machine Learning, occupandosi di progettare e realizzare algoritmi di apprendimento automatico ed elaborazione dati. L’ingegnere full-stack è invece un programmatore di alto livello che opera a capo di team che si occupano di sviluppo, progettazione e implementazione del software.
Non solo ingegneria ma anche economia. Tra i lavori del futuro troviamo ad esempio il Sustainability Manager. Si tratta di colui che ha il compito di verificare che le strategie di sostenibilità intraprese dall’azienda siano effettivamente implementate. In questo caso sarà necessario conseguire una laurea afferente al settore economico. Tra le caratteristiche di una laurea in scienze economiche, vi è la poliedricità dell’offerta formativa: conseguire questo titolo consente, infatti, la possibilità di acquisire competenze finanziarie, economiche, amministrative-manageriali e giuridiche. Un “manager della sostenibilità” avrà bisogno di conoscenze in tutti questi campi, per svolgere correttamente il proprio lavoro. Un background simile può essere conseguito anche attraverso facoltà che si avvalgono della metodologia didattica a distanza, così da consentire anche a coloro che svolgono già una professione, o sono impossibilitati nel seguire in presenza, di conseguire un titolo di studio. Il diritto allo studio di tutti, grazie all’utilizzo di queste metodologie di apprendimento innovative, è da sempre al centro dell’offerta formativa di realtà come l’Università Telematica Niccolò Cusano.
A seguito della forte digitalizzazione del mondo del lavoro e l’immissione in rete di una mole elevata di dati personali, tra le professioni del futuro troviamo:
- il Data engineer
- il Cloud Architect
- il Cyber security specialist
- il Data Scientist
Quanto al primo, l’ingegnere di dati, sviluppa gli algoritmi ed è responsabile nell’individuazione dei set di dati di tendenza. Il Cloud Architect ha il compito di progettare ambienti cloud funzionali alle esigenze di business di un’impresa. Ovviamente per poter operare in questo settore sarà necessario avere competenze nell’ambito del Cloud computing, XML e Linux. Quanto al Cyber security specialist o Specialista di sicurezza informatica si occupa letteralmente della protezione delle infrastrutture informatiche aziendali e interviene quando la loro sicurezza viene violata.
Altro esempio di nuova professione è il Consulente ERP (Enterprise Resources Planning), ossia Consulente di pianificazione delle risorse aziendali. Questi si occupa di implementare e far funzionare il software gestionale per l’azienda, grazie al quale è possibile gestire, monitorare e ottimizzare i più importanti processi di business.
C’è poi l’infrastructure architect che opera nelle società al fine di progettare e implementare tutti i sistemi informatici richiesti dalle attività produttive.
Poco conosciuta infine, ma sembra dominare il futuro del mercato del lavoro, è la figura del Clinic manager. Si tratta del responsabile della gestione e supervisione delle operazioni quotidiane all’interno di strutture ambulatoriali o mediche.