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L’anno che si sta per concludere ha sancito quanto le riunioni on-line e le videoconferenze siano diventati uno dei componenti fondamentali del più articolato sistema di comunicazioni aziendali. I dipendenti interagiscono e collaborano utilizzando tre meccanismi principali: il primo, creando documenti e condividendoli, poi con la messaggistica (e-mail), infine con riunioni in tempo reale in voce e video. Purtroppo, e spesso, si ha a che fare con una complessa combinazione di applicazioni e soluzioni di diversi fornitori, magari non connesse tra loro e nemmeno supportate dall’ufficio IT: in media, un lavoratore utilizza quattro app di video-conferenza diverse. Questo fenomeno prende il nome di Bring-Your-Own-App (BYOA), ossia un utilizzo di applicazioni personali di cloud-storage e di video riunioni.
In un panorama così ricco e diversificato, Microsoft Teams, con oltre 27 milioni di riunioni al mese, sta rapidamente diventando una delle piattaforme di videoconferenza più popolari. Essendo perfettamente integrato con la suite Office, offre molti vantaggi; è una piattaforma basata su cloud in grado che contiene molte applicazioni, Microsoft e di terze parti, con la quale supportare la produttività aziendale. È un digital workspace in cui, con un’unica interfaccia intuitiva e personalizzabile, si hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari per svolgere le proprie attività lavorative.
QUESTI I NUMERI
La necessità del lavoro agile assieme alle video conferenze ha comportato l’aggiunta di 102 milioni di utenti attivi al giorno in 15 mesi. Il CEO di Microsoft ha dichiarato che gli utenti di Microsoft 365 hanno generato più di 30 miliardi di minuti di collaborazione in un solo giorno in questo trimestre; inoltre, altro dato interessante, Teams viene utilizzato da quasi 270.000 istituti di istruzione per l’apprendimento remoto. Per venire incontro alle necessità delle aziende e degli utenti, Microsoft ha fornito un numero enorme di miglioramenti e ha introdotto nuove funzionalità per rendere i team più utilizzabili, invogliando così un numero maggiore di persone. Recentemente, Microsoft ha annunciato l’intenzione di aumentare il numero di membri in un team a 25.000, rispetto ai 999 di quando Teams è stato lanciato, nel 2017. Nonostante il sistema a volte mostri rallentamenti, Teams ha le carte in regola per diventare un sistema di successo utilizzato su larga scala. Exchange Online e SharePoint Online sono carichi di lavoro molto più grandi e senza questi, Teams non potrebbe funzionare. Allo stesso tempo, gran parte dell’utilizzo di SharePoint Online è costituito da Teams ossia dai dati e dai documenti generati attraverso Microsoft 365. Gli ultimi dati di Microsoft riguardo l’utilizzo commerciale di Office 365 risale a sei mesi fa, quando la software-house ha affermato che Office 365 contava 258 milioni di postazioni pagate. Secondo gli ultimi dati, le postazioni commerciali a pagamento di Office 365 sono aumentate del 15% su base annua. Nell’ottobre 2019, Microsoft ha dichiarato 200 milioni di utenti attivi mensili di Office 365. Con questo trend, un guadagno del 15% annuo porta il numero attuale di utenti attivi mensili a 230 milioni.
DIFFERENZA TRA UTENTI PAGANTI E UTENTI ATTIVI
Vi è una sostanziale differenza nei numeri tra utenze a pagamento e l’utilizzo attivo. Office 365 ha avuto un rallentamento nella crescita. Microsoft ha osservato che Office 365 rappresenta oltre il 70% del numero di installazioni commerciali a pagamento. Se Office 365 quindi è a 252 milioni di postazioni pagate, la base complessiva è di circa 360 milioni, inclusi i server locali. Una possibile causa sta nel fatto che molte organizzazioni rimangono con soluzioni on-premise e sono più reticenti nello spostarsi nel cloud. Inoltre, le aziende sono più caute con nell’acquistare licenze software: licenziamenti derivanti dalla pandemia in atto nonché alcuni fallimenti aziendali riducono la domanda di licenze 365. Per diversi anni, il trend in crescita di utenti attivi di Office 365 era sui 3-3,5 milioni al mese. Un aumento di 30 milioni in un anno, quindi, è da considerarsi buono, soprattutto su una base ampia, ma attualmente il tasso di crescita sta rallentando a circa 2,5 milioni / mese. Sul fronte ricavi, quelli di Office 365 sono cresciuti del 21%, riflettendo il continuo successo nell’upselling dei clienti verso licenze a prezzo più elevato e nell’utilizzo di componenti aggiuntivi, quali ad esempio Microsoft 365 E5. La produttività e i processi aziendali hanno prodotto un reddito operativo di 5,71 miliardi di dollari e il fatturato complessivo per il cloud commerciale ha raggiunto i 15,2 miliardi di dollari, con un tasso di esecuzione annualizzato di 60,8 miliardi di dollari, il triplo dell’obiettivo di 20 miliardi di dollari fissato dal Ceo di Microsoft Satya Nadella nel 2015 e raggiunto tre anni fa.
Teams ha un enorme potenziale di crescita e il continuo aggiornamento dell’applicazione assieme al maggior numero di plugin disponibili la rende un ottimo strumento per il proprio business.