Questo articolo è stato letto3143volte!
I siti di e-commerce sono ormai estremamente diffusi: gli acquisti online sono una consuetudine consolidata nei settori più disparati e tantissime aziende utilizzano solo ed esclusivamente il web per condurre i loro commerci.
Oggi la realizzazione di un e-commerce è davvero molto semplice a livello tecnico, oltre che economica: aziende specializzate come Top Host mettono infatti a disposizione speciali hosting ecommerce che includono, oltre allo spazio hosting in senso stretto, anche un CMS, quindi una piattaforma di gestione dei contenuti specifica per un sito di commercio elettronico già installata nel sistema.
Ovviamente, una volta realizzato il sito, è necessario lavorarvi per realizzare i suoi contenuti, quindi bisogna scrivere i testi, compilare le schede prodotto, inserire le immagini e quant’altro necessario.
Ma quali sono i principali obblighi legali per un sito di e-commerce?
Ogni azienda che scegliere di vendere online tramite un proprio sito Internet dovrebbe porsi questa domanda, cerchiamo dunque di fornire una risposta precisa comprensiva quantomeno degli aspetti principali.
La conformità al GDPR
Anzitutto è necessario sottolineare che tutti i siti Internet, a prescindere dal fatto che siano di e-commerce o meno, devono essere conformi al cosiddetto GDPR.
Il GDPR, acronimo di General Data Protection Regulation, è un regolamento con validità comunitaria che ha come finalità primaria quella di tutelare i dati personali, dunque è sostanzialmente uno strumento di tutela della privacy.
Sul piano pratico, quanto disposto dal GDPR può avere molteplici implicazioni, e ve ne sono alcune specifiche per quel che riguarda siti web e App.
Praticamente tutti i siti Internet devono essere conformi al GDPR: è sufficiente la presenza di strumenti molto semplici ed elementari, come ad esempio un sistema di rilevazione delle visite al sito Internet, perché si possa parlare di fatto di prelievo di dati personali.
La quantità di dati diviene ancor più ricca e variegata nel caso in cui il sito richieda dati in altro modo, ad esempio offrendo la possibilità di iscriversi ad una newsletter oppure qualora preveda un form di contatto rapido dal quale inviare delle mail in modo agevole.
Sul piano pratico, il GDPR prevede che venga pubblicata nel sito la cosiddetta privacy policy, un documento legale che spiega sostanzialmente tutti i modi con cui il sito preleva dei dati personali.
Oltre alla privacy policy, nel sito dev’essere presente un banner tramite cui l’utente deve dare esplicito consenso alla gestione dei propri dati personali.
Le informazioni dedicate al consumatore
Ulteriori aspetti legati che non possono mancare in un e-commerce sono inoltre tutte le informazioni che riguardano il consumatore: in delle apposite sezioni, infatti, l’utente deve poter trovare tutte le notizie che lo riguardano, ovvero le modalità con cui far valere il diritto di recesso, i tempi previsti per le consegne e quant’altro.
Partita IVA e ragione sociale devono essere ben visibili
Un altro obbligo legale molto importante per le aziende che vendono online è inoltre il seguente: nel sito Internet deve essere tassativamente presente la partita IVA identificativa dell’azienda, unitamente alla sua ragione sociale, nonché all’indirizzo della sua sede legale.
Al di là dei meri obblighi, includere questi dati in un e-commerce è fondamentale anche per presentarsi ai potenziali clienti in modo trasparente: un consumatore avveduto, infatti, non farebbe di certo acquisti da un sito web in cui sono omesse queste informazioni così rilevanti.