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Il provvedimento, adottato al fine di assicurare la semplicità d’uso del sistema di ordinamento automatico dei canali nonché pergarantire il rispetto delle abitudini e preferenze degli utenti, hacomunque confermatola ripartizione e la struttura degli archi di numerazione così come consolidata nel decennio di applicazione del precedente Piano. In questa prospettiva, con riferimento alle numerazioni pregiate del I arco (i numeri da 0 a 99), sono stati confermati gli spazi sia per l’emittenza nazionale nonché assicurati quelli per l’emittenza locale di qualità e legata al territorio (numeri da 10 a 19 e da 71 a 99).
Inoltre, in attuazione delle disposizioni normative, sono stati riservati ai consorzi e alle intese di emittenti locali – che intendono diffondere la medesima programmazione su più aree del territorio nazionale con la stessa numerazione-i numeri da 71 a 74 nel I arco di numerazione e da 171 a 174 nel II arco di numerazione.
Con questo provvedimento si concludono gli interventi affidati ad Agcom dalle leggi di Bilancio 2018 e 2019 diretti a fornire un quadro di regole certo e stabile per la gestione ordinata del riassetto del sistema radiotelevisivo conseguente al cd. refarmingdella banda a 700 MhZ destinato a concludersi entro il 30 giugno del 2022.