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Dopo la pandemia ci sono stati settori che non sono stati toccati dalla pandemia o che, per lo meno, non hanno subito conseguenze negative. Tra questi rientrano a pieno titolo l’elettronica e il comparto cancelleria. Il motivo? Semplice: dal lavoro smart all’obbligo di stare in casa le persone non hanno potuto fare a meno di tutto ciò che riguarda ufficio, intrattenimento e tecnologie digitali.
Un mercato dal volume d’affari più che considerevole
Secondo gli studi di settore lo smart working continuerà ad essere parte integrante della nostra società, motivo per cui è lecito ritenere che il mercato di elettronica e di cancelleria continuerà a vivere momenti di grande crescita economica.
Per affermare quanto diciamo abbiamo tratto alcune informazioni da un approfondimento pubblicato sul blog di questo rivenditore di cartucce online, grazie al quale abbiamo appreso che secondo lo studio di Global Market Vision il solo mercato di cartucce e toner genererà un volume d’affari tale da crescere di circa venti miliardi di dollari dal 2021 al 2028.
Dai dati nazionali a quelli globali: una crescita senza confini
Sono numeri decisamente incredibili se consideriamo che le cartucce per stampanti rientrano in tutto ciò che abbiamo sempre considerato in declino: la stampa di documenti cartacei. Eppure nonostante la digitalizzazione di sempre maggiori aspetti della nostra quotidianità non faremo a meno della stampante o, per lo meno, non per ora.
L’analisi da cui abbiamo preso i dati non riguarda solo il mercato italiano ma quello globale e, quindi, la crescita del settore di produzione e vendita di cartucce, toner, stampanti e simili avrà una rilevanza mondiale.
Gli effetti economici e sociali sul lavoro
È chiaro a tutti che il Covid abbia causato conseguenze per lo più negative sulle vite di tutti noi. È talmente chiaro che appare quasi scontato e banale sottolinearlo.
Tuttavia questi cambiamenti hanno avuto anche risvolti non esattamente negativi come il lavoro da remoto. Si tratta di un cambiamento da non sottovalutare se consideriamo che la possibilità di lavorare da casa ha prodotto tagli economici per le aziende e nuovi modi di impostare la giornata per le persone.
Per esempio lo smart working ha causato un’impennata della domanda di inchiostro per stampante e una maggior attenzione da parte delle aziende rispetto ai consumi tipici della vita di ufficio.
Dal mercato consumer a quello B2B
L’indagine non si riferisce solamente al mercato diretto verso i consumatori ma anche in quello noto come B2B, ovvero Business To Business. Le prospettive in questo ambito sembrano essere più che rosee e hanno ispirato numerosissimi imprenditori a lanciarsi in questo ramo commerciale.
Il punto è che stampanti e dispositivi digitali, oggi giorno, sono praticamente diffusi in ogni casa e in ogni ufficio. L’impatto diretto del Covid su questo mercato non ha fatto altro che incrementare la domanda di questi dispositivi facendo schizzare tra le vendite quelle di toner e cartucce per stampanti.
Ovviamente le persone sono consapevoli anche del relativo aumento dei prezzi che, nel giro di pochi anni è praticamente quintuplicato. Questa consapevolezza si è unita anche all’esigenza di consumare risorse inquinanti in modo responsabile adottando comportamenti rispettosi e rigorosi.
Pertanto la stampa di documenti ha subito un decremento ma questo non ha comportato la sua scomparsa sul mercato, bensì il suo cambiamento e la sua integrazione in nuove logiche di utilizzo e di consumo.