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NUOVA STAGIONE PER IL COOKING SHOW PIÙ AMBITO:
QUEST’ANNO IL MIGLIOR CHEF AMATORIALE D’ITALIA DEVE
CONOSCERE LA TRADIZIONE PER POTER CERCARE L’INNOVAZIONE
«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma»
TRA LE NOVITÀ DI STAGIONE:
- ogni prova può nascondere una sorpresa… i cuochi amatoriali devono essere attentissimi
- per conquistare la Masterclass selezione serrata: con 2 sì su 3 si accede ai Creative Test;
i cuochi possono giocarsi l’all-in; torna la “vedetta” Chiara Pavan, al lavoro a supporto dei giudici (e poi, durante la gara, protagonista delle nuovissime Green Mystery Box)
- esterne spettacolari: aspiranti chef in campo nello Juventus Stadium,
in Norvegia per scoprire la cucina nordica, a Cagliari tra le tante tradizioni della Sardegna, nella patria della salsiccia di Bra e in quella del Parmigiano Reggiano in Emilia-Romagna - grandi ospiti: l’atteso ritorno di Jeremy Chan, chef e co-fondatore di Ikoyi a Londra,
Ciccio Sultano, 2 Stelle Michelin nel ristorante Duomo di Ragusa,
la temutissima prova di pasticceria con Iginio e Debora Massari,
Jessica Rosval, allieva di Bottura, con le donne del suo progetto Roots
Ángel León, 3 Stelle Michelin con il ristorante Aponiente a Cadice (Spagna)
DA GIOVEDÌ 11 DICEMBRE IN ESCLUSIVA SU SKY E IN STREAMING SOLO SU NOW
E SEMPRE DISPONIBILE ON DEMAND
E DA VENERDÌ 19 DICEMBRE TORNA MASTERCHEF MAGAZINE:
tutti i giorni ospiti, approfondimenti e sorprese per seguire la Masterclass di quest’anno
Da giovedì 11 dicembre tornano ad accendersi i fornelli più ambiti e al contempo più temuti: MasterChef Italia riapre le porte delle sue amatissime cucine pronte ad accogliere decine di aspiranti chef pronti a mettersi alla prova e a dimostrare il proprio valore. A fare gli onori di casa torna l’irresistibile trio in giuria composto da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli: tre chef stellati che, amatissimi, tornano insieme per il settimo anno di fila nel cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy a valutare piatti, ad ascoltare storie e motivazioni, a scegliere chi è meritevole di entrare in Masterclass e chi no. Non contano età, provenienza, estrazione sociale, formazione culturale: l’unico bagaglio necessario è il sogno di diventare il nuovo MasterChef italiano, il trionfatore della nuova stagione che arriva in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.
Chef Bruno, Chef Antonino e Chef Giorgio valuteranno tecniche e comportamenti, abilità e creatività, destrezza tra i fornelli e fantasia con gli ingredienti, ma soprattutto aiuteranno i cuochi e organizzeranno, episodio dopo episodio, le prove dalle quali emergerà il nuovo miglior chef amatoriale d’Italia, titolo che al termine della scorsa edizione è andato ad Anna Zhang. Chi conquisterà la finalissima si aggiudicherà 100mila euro in gettoni d’oro, la pubblicazione del proprio primo libro di ricette, edito da Baldini+Castoldi, e l’accesso a un prestigioso corso di alta formazione presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Quello organizzato dai tre giudici sarà un percorso lungo e pieno di ostacoli sorprendenti: sin dalle selezioni, la fase dei Live Cooking, in nessuna prova gli aspiranti MasterChef potranno dirsi tranquilli, anzi dovranno stare attentissimi alle sorprese che saranno sempre dietro l’angolo. Potranno cambiare meccanismi e premi in palio all’interno delle prove, ma anche il loro ordine all’interno della serata: la strada verso la proclamazione del nuovo vincitore sarà assolutamente imprevedibile.
Durante tutto il percorso quello che non cambierà mai sarà lo spirito che animerà Bruno, Antonino e Giorgio in questa edizione: cercheranno cuochi amatoriali che abbiano ben solide le conoscenze più tradizionali e che, a partire da questo, possano cercare l’innovazione. Non c’è innovazione senza tradizione e non c’è tradizione senza innovazione: quello che oggi è innovazione tra qualche anno potrebbe diventare tradizione, e quello che oggi è tradizione proviene da qualcosa che è stato innovazione anni fa, perché anche in cucina – come nella fisica – vale il principio fondamentale del chimico francese Antoine-Laurent de Lavoisier secondo cui «nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma».




