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(Adnkronos) – Con le Huawei FreeBuds 6, l’azienda rilancia la sua linea di auricolari semi-in-ear puntando su un aggiornamento tecnico deciso, senza rinunciare alla riconoscibile forma a goccia che ha caratterizzato i modelli precedenti. Le nuove cuffiette, disponibili in Italia al prezzo consigliato di 159 euro, si rivolgono a chi desidera un’esperienza d’ascolto di alta qualità in un formato aperto e leggero, pur con alcune limitazioni da tenere in considerazione. Le FreeBuds 6 mantengono il classico design a goccia, elegante e minimale, con finiture lucide sugli auricolari e un cofanetto opaco a forma di pillola. La custodia è compatta, certificata IP54 contro polvere e schizzi d’acqua, ed è disponibile in tre colorazioni, tra cui un inedito viola opaco. La struttura semi-in-ear significa che gli auricolari si appoggiano all’interno del padiglione auricolare senza penetrare nel condotto uditivo. Questa scelta assicura maggiore comfort a lungo termine, specialmente per chi trova fastidiosi i classici in-ear. Tuttavia, la vestibilità dipende molto dalla forma dell’orecchio: se la conformazione non è ideale, la stabilità degli auricolari può risultare scarsa, rendendoli meno adatti per attività sportive. Huawei cerca di mitigare il problema includendo nella confezione due set di gommini aggiuntivi, utili per migliorare leggermente l’aderenza. Quando ben posizionati, però, gli auricolari risultano estremamente confortevoli anche dopo ore di utilizzo. Il vero punto di forza delle FreeBuds 6 è senza dubbio la qualità sonora. Questi sono i primi auricolari semi-open con doppio driver: un’unità dinamica per bassi e medi, affiancata da un driver Planar per le alte frequenze. Il risultato è un suono potente, dettagliato e bilanciato, con bassi profondi ma mai invadenti, medi caldi e alti cristallini. Il tutto supportato da una gamma in frequenza che va da 14 Hz a 48.000 Hz. La resa è ottima su ogni genere musicale: dall’elettronica al pop, dalla classica al metal. Le FreeBuds 6 condividono l’architettura sonora del top di gamma FreeBuds Pro 4, ma in un formato più leggero e aperto. In più, il supporto al codec LDAC consente l’ascolto ad alta risoluzione sui dispositivi compatibili (soprattutto smartphone Huawei). È presente anche un sistema di compensazione intelligente che adatta il suono alla forma del condotto uditivo, migliorando la risposta dei bassi fino a 50 dB. Le FreeBuds 6 integrano la cancellazione attiva del rumore (ANC), una novità per questa categoria open-fit. Rispetto alla generazione precedente, l’efficacia è decisamente migliorata, soprattutto nella soppressione dei rumori a bassa frequenza. Tuttavia, i limiti strutturali restano: i suoni medi e acuti (come voci o traffico urbano) risultano solo attenuati. Chi cerca un isolamento totale troverà soluzioni migliori nei modelli in-ear o over-ear, ma per un ascolto più naturale e non invasivo, la cancellazione offerta dalle FreeBuds 6 è più che accettabile. Ogni auricolare è dotato di tre microfoni con sistema di soppressione del rumore ambientale. Nei test, la qualità delle chiamate è risultata molto elevata, con voci chiare e ben distinguibili anche in ambienti rumorosi. La cancellazione dei rumori esterni arriva a gestire fino a 95 dB, rendendo questi auricolari perfetti anche per telefonate in mobilità o durante le riunioni da remoto. Il controllo avviene tramite gesture touch su entrambi gli auricolari: doppio o triplo tocco, pressione prolungata e swipe per il volume. L’interazione è reattiva e personalizzabile tramite l’app Huawei AI Life, che consente anche di accettare o rifiutare chiamate con un cenno della testa. L’app offre inoltre un equalizzatore a 10 bande, diverse modalità preimpostate e aggiornamenti firmware, risultando uno strumento completo per la gestione del suono e delle impostazioni avanzate. L’autonomia resta il principale limite di questo modello. Con la cancellazione del rumore attiva, si ottengono al massimo 4,5 ore di ascolto, mentre disattivandola si raggiungono le 6 ore. La custodia di ricarica consente fino a 36 ore complessive senza ANC, o 27 ore con ANC attivo. La ricarica completa del case avviene in circa 90 minuti tramite USB-C o ricarica wireless. Il supporto ai caricatori Qi è presente. Le Huawei FreeBuds 6 sono un passo avanti evidente rispetto alla generazione precedente. Offrono una qualità audio sorprendente grazie al doppio driver, un’ANC migliorata, microfoni di alto livello e un design confortevole e raffinato. Tuttavia, restano dei compromessi, in primis l’autonomia limitata, e una vestibilità non adatta a tutti, tipica degli auricolari semi-in-ear. Per chi cerca un’esperienza sonora aperta ma coinvolgente, con buona cancellazione del rumore, design elegante e funzioni smart ben integrate, le FreeBuds 6 rappresentano una scelta solida a 159 euro. Ma chi ha bisogno di isolamento acustico più profondo o di un’autonomia superiore, potrebbe considerare modelli alternativi nella stessa fascia di prezzo. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)