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Split Fiction, la recensione

Redazione Universoinformatico24.it Da Redazione Universoinformatico24.it
19 Marzo 2025
in Curiosità
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Split Fiction, la recensione
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Questo articolo è stato letto341volte!

(Adnkronos) – Hazelight Studios, sotto la guida di Josef Fares, si è affermata nel panorama videoludico per la sua dedizione a esperienze cooperative uniche, come dimostrato dai precedenti titoli A Way Out e It Takes Two. Split Fiction si inserisce in questo filone, proponendo un'avventura per due giocatori che, pur presentando spunti interessanti e un gameplay variegato, non riesce a raggiungere lo status di capolavoro a causa di alcune lacune narrative. Il fulcro del gioco risiede nella premessa originale: due scrittori, la cinica appassionata di fantascienza Mio e l'ottimista amante del fantasy Zoe, si ritrovano intrappolati in una simulazione creata da una potente corporazione editoriale, la Rader, intenta a sfruttare le loro idee creative. La fusione accidentale delle loro simulazioni dà il via a un viaggio collaborativo per fuggire dal mondo virtuale e smascherare le macchinazioni dell'azienda. Questo concept, particolarmente attuale nel contesto del 2025, in cui il dibattito sull'intelligenza artificiale e il suo impatto sul mondo dell'arte è sempre più acceso, offre spunti di riflessione sulla creatività umana, sull'etica delle corporazioni e sulla necessità di preservare l'originalità artistica. Tuttavia, Split Fiction non riesce a sfruttare appieno questo potenziale, limitandosi a una trattazione superficiale delle tematiche proposte. Uno dei principali punti deboli del gioco risiede nella caratterizzazione dei personaggi e nella qualità dei dialoghi. Mio e Zoe, pur rappresentando due archetipi narrativi distinti, mancano di profondità e tridimensionalità. Le loro interazioni risultano spesso forzate e poco convincenti, con dialoghi che, nei momenti più bizzarri, sembrano quasi voler sottolineare in modo eccessivo l'intento umoristico, risultando invece artificiosi. Questa mancanza di spessore nei personaggi compromette l'impatto emotivo della storia, riducendoli a meri strumenti per veicolare il gameplay. Fortunatamente, le carenze narrative vengono compensate da un gameplay solido e diversificato. Pur condividendo un set di movimenti di base (doppio salto, scatto, corsa sui muri), Mio e Zoe acquisiscono abilità uniche in ogni livello, creando situazioni di gioco stimolanti e dinamiche. Ad esempio, Mio può manipolare la gravità con una spada, mentre Zoe utilizza una frusta per interagire con l'ambiente. Questa differenziazione richiede una costante comunicazione e collaborazione tra i giocatori, chiamati a risolvere enigmi sfruttando le rispettive peculiarità. Split Fiction raggiunge il suo apice proprio in questi momenti di interazione sinergica tra i giocatori. Le sequenze di gioco, pur variando in termini di qualità, sono generalmente brevi e coinvolgenti, mantenendo alto il ritmo e l'interesse. La varietà di meccaniche di gioco, introdotte gradualmente e supportate da un sistema di checkpoint permissivo, rende l'esperienza accessibile a giocatori di ogni livello di abilità, nonostante alcuni punti altamente frustranti. Dal punto di vista tecnico, "Split Fiction" si presenta come un prodotto visivamente impressionante. La cura per i dettagli emerge in particolare in alcune ambientazioni, come la stella morente di una missione secondaria o le suggestive città futuristiche. Pur presentando modelli dei personaggi leggermente rigidi, il comparto grafico nel suo complesso testimonia la capacità del medium videoludico di offrire esperienze visivamente appaganti anche nel 2025. In conclusione, "Split Fiction" si configura come un'esperienza cooperativa divertente e ricca di spunti interessanti, ma penalizzata da una narrazione superficiale e da personaggi poco sviluppati. Nonostante ciò, il gameplay variegato e l'originalità della premessa lo rendono un titolo consigliato a coloro che cercano un'avventura da condividere con un amico, sia in locale che online: uno dei punti di forza del gioco, infatti, risiede nella possibilità di giocare in Rete con una sola copia. 
Formato: PS5 (versione testata), Xbox Series X|S, PC Editore: Electronic Arts Sviluppatore: Hazelight Studios Voto: 7/10 —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Tags: adnkronostecnologia
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