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Connessione 5G diretta via satellite: la nuova connettività globale

Redazione Universoinformatico24.it Da Redazione Universoinformatico24.it
31 Dicembre 2024
in Curiosità
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Connessione 5G diretta via satellite: la nuova connettività globale
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(Adnkronos) – L'Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con Telesat e Amarisoft, ha annunciato in una nota ufficiale, di aver compiuto un passo rivoluzionario nel campo delle telecomunicazioni, stabilendo la prima connessione 5G diretta con un satellite in orbita terrestre bassa (LEO). Questo evento segna l'inizio di una nuova era per la connettività mobile, con la prospettiva di rendere le comunicazioni satellitari accessibili e semplici come l'utilizzo di un telefono cellulare. Questo importante traguardo, come affermato dall'ESA, apre la strada a possibilità precedentemente impensabili. La combinazione di satelliti LEO e tecnologia 5G ha il potenziale di trasformare la gestione delle emergenze in aree remote, fornire assistenza medica in zone rurali e supportare operazioni industriali in tutto il mondo. 
Antonio Franchi, Responsabile dell'Ufficio Programma Reti Non Terrestri (NTN) 5G/6G dell'ESA, all'interno del programma Spazio per 5G/6G e Connettività Sostenibile, ha dichiarato:"Siamo orgogliosi di continuare a guidare la leadership tecnologica e l'innovazione europea nel settore delle Reti Non Terrestri. Test come questo dimostrano il ruolo dell'ESA nel supportare lo sviluppo di sistemi 5G e 6G innovativi che aprono opportunità sociali ed economiche per persone e aziende. Questa iniziativa celebra la grande collaborazione tra ESA, Telesat e Amarisoft!" L'esperimento è stata condotto tra il laboratorio 5G/6G dell'ESA presso il Centro Europeo di Ricerca e Tecnologia Spaziale (ESTEC) e il satellite LEO 3, operato da Telesat, azienda leader nel settore satellitare. Questo risultato è frutto di un accordo siglato all'inizio del 2024 tra l'ESA e Telesat, che ha fornito l'accesso al satellite. 
Alberto Ginesi, Responsabile della Sezione Sistemi e Tecniche di Telecomunicazione della Direzione Tecnologia, Ingegneria e Qualità (TEC) dell'ESA, ha dichiarato: "Questo esperimento, primo al mondo, dimostra l'eccellenza tecnica dell'ESA nel far progredire la tecnologia di accesso a banda larga satellitare. Basandoci sull'approvazione dei gruppi di standardizzazione 3GPP, abbiamo testato le specifiche 5G NTN su un vero collegamento satellitare in orbita non geostazionaria. Grazie a questo risultato, abbiamo dimostrato la capacità dell'ESA di supportare reti satellitari a banda larga avanzate, aprendo la strada a progetti futuri come IRIS². Vorrei riconoscere il lavoro di Augusto Marziani, Stefano Cioni e Matteo Conti per aver realizzato questo esperimento." 
Mario Neri, Direttore della Strategia Spettro, Innovazione e Sostenibilità Spaziale di Telesat, ha affermato: "Questa attività ha permesso di testare la tecnologia 5G NTN recentemente standardizzata in uno scenario reale, utilizzando lo spettro in banda Ka sul nostro satellite LEO 3 – qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima. Questo conferma l'impegno di Telesat nell'esplorare costantemente tecnologie satellitari innovative che possano migliorare la vita sulla Terra." Utilizzando la tecnologia 5G fornita dall'azienda francese Amarisoft, il team è riuscito a stabilire e mantenere una connessione stabile con il satellite durante il suo passaggio nel cielo. La connessione è durata dal momento in cui il satellite è apparso all'orizzonte fino al suo punto di massima elevazione di 38 gradi e nuovamente verso il basso. Questo test si inserisce nella linea strategica del programma "Space for 5G/6G and Sustainable Connectivity" dell'ESA, che mira a integrare le reti di telefonia mobile con le reti spaziali, con l'obiettivo di garantire la connettività a chiunque, indipendentemente dalla propria posizione geografica. Si tratta di un obiettivo ambizioso che promette di superare le limitazioni delle infrastrutture terrestri. Le applicazioni pratiche della tecnologia 5G NTN (Non-Terrestrial Network) sono molteplici e di grande impatto. L'ESA evidenzia la possibilità di effettuare interventi chirurgici a distanza, supportare i veicoli autonomi e fornire connettività in caso di disastri naturali. Questa tecnologia potrebbe anche migliorare la qualità della connessione internet durante i voli. Questo sviluppo si aggiunge agli sforzi dell'ESA per fornire accesso a internet a basso costo in aree remote, dove le infrastrutture terrestri rendono difficile l'accesso alla rete, come zone montuose o piccole isole. In questo contesto, l'ESA collabora con l'azienda svedese Forsway per sviluppare Xtend 5G, una soluzione ibrida che combina reti satellitari e terrestri. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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